Questa disciplina offre oggi le migliori soluzioni per la sostituzione dei denti mancanti. Gli impianti in titanio possono essere considerati come vere e proprie radici artificiali che donano al paziente la sensazione di riavere un dente naturale.
Il concetto di osteointegrazione è alla base del funzionamento degli impianti dentali , è infatti il processo attraverso il quale si ottiene l’anchilosi tra la vite in titanio e l’osso che la circonda.
Fin dai primi studi riguardo l’osteointegrazione sono state evidenti le caratteristiche di alta biocompatibilità del titanio, tale che viene usato anche in altri settori della medicina come l’ortopedia. In questi ultimi decenni è stata dunque fatta ricerca per migliorare le performance di questo metallo fino ad arrivare alla creazione degli impianti moderni composti da un titanio ad altissima purezza le cui superfici subiscono un micro trattamento in laboratorio per aumentarne le capacità di osteointegrazione.
Simultaneamente sono state elaborate le tecniche chirurgiche più adatte all’inserimento degli impianti a seconda delle diverse situazioni anatomiche, esistono quindi oggi protocolli chirurgici che garantiscono la massima sicurezza per il paziente è una elevatissima percentuale di successo clinico.
La riabilitazione implantare consiste quindi in 2 fasi, una prima fase è quella chirurgica nella quale viene seguito l’intervento di inserimento della vite in titanio, e una seconda fase detta protesica nella quale si realizza la corona che andrà avvitata sull’impianto.
Generalmente tra queste due fasi è necessario attendere che si completi l’osteointegrazione, periodo variabile a seconda dei casi clinici ma che può essere indicativamente 4 mesi per l’arcata superiore e 3 mesi per quella inferiore. In alcuni casi specifici è però possibile eseguire quello che viene chiamato carico immediato e cioè la realizzazione della protesi nella stessa seduta in cui si esegue l’intervento chirurgico. Altre volte invece, quando è richiesta l’estrazione di un dente, è possibile anticipare i tempi di guarigione e procedere con la riabilitazione implantare contestualmente all’estrazione dell’elemento dentario, tecnica che viene chiamata impianto post-estrattivo.
Negli studi Morganti-Priore è inoltre utilizzata la chirurgia implantare computer guidata tecnica che permette la pianificazione chirurgico-protesica pre intervento tramite un software dedicato all’elaborazione tridimensionale delle strutture anatomiche. Questa tecnica chirurgica, insieme all’utilizzo dei migliori materiali sia chirurgici che protesici, permette di offrire al paziente una riabilitazione a bassa invasività e con altissime percentuali di successo clinico.